domenica 11 marzo 2012

CAPITOLO DUE



Nell’alba io mi sono perso un giorno e da allora cerco l’inganno che mi ha tradito.
Cartoni di pizza lasciati lì, devo lavare i piatti sporchi pregare il dio che stanotte mi è apparso dietro gli occhi chiusi e mi ha morso, strappandomi via pensieri a me favorevoli. Io non credo nel perdono né agli addii che come soldati stanno dietro finestre all’apparenza schermate ma pronti a far fuoco ad ogni minimo, impercettibile battito asincrono. Mi faccio del male e vado dietro a qualche insonne farabutto dalla barba già bianca  il colletto sdrucito della sua camicia rosa.
Il mio pensiero è per te che non stai guardando che non senti nulla di me che non metti il tuo naso sui miei odori; faccio come se qui fosse il paradiso e invento giganti e acrobazie fantastiche visioni di un bambino corrotto dalla sua stessa fantasia.
Non chiederti perché tutto questo ha avuto luogo nel posto che meno pensavi reale non faccio l’avvocato non sono io il padrone. Io sono l’uomo non quello che vorrei.
SoulB.